Fenomenologia dello spirito 1806/07 Nell’assoluto c’e sempre tutto, ogni sua manifestazione ne fa parte, ma ogni parte e indispensabile. E un romanzo di formazione con valenza pedagogica: ossia l’apparire, il manifestarsi dello spirito nella storia attraverso figure storiche (bildung romanz). Le figure storiche hanno caratterizzato lo spirito nei suoi momenti cruciali (di scissione e di armonia, di contraddizione e di sintesi). Lo spirito coglie dialetticamente il vero come intero, ed e sia sogg che ogg. Lo spirito e il principio unitario attore dello sviluppo dell’intera realta. Si arriva al sapere assoluto.
All’inizio sogg e ogg sono staccati, mentre poi si fondono. Si parte dal nulla filosofico (no dogmi) x dimostrare tutto. 1. coscienza 2. autocoscienza 3. ragione sono le tre figure della ragione, i 3 momenti della fenomenologia. La coscienza Si divide in tre momenti • certezza sensibile • percezione • forza dell’intelletto la 1 e la conoscenza che sembra piu certa, ma in realta lo e solo apparentemente. E quella piu astratta. La coscienza deve fare un intervento per determinare tale conoscenza che e povera e generica: vi inserisce il dimostrativo che permette di scindere l’indistinguibile.
La 2 si interessa alla molteplicita del sensibile per arrivare all’unita: non riesce tuttavia a tenerli uniti, perche quando
Autocoscienza Dialettica servo-padrone All’inizio le autocoscienze nei rapporti con la natura si comportano come se ognuna di loro avesse completo dominio su di essa. Poi l’una si scontra con le altre: nel momento in cui si accorgono di non essere uniche finisce la fase della preistoria e inizia lo sviluppo. L’autocoscienza ha sempre bisogno di un’altra per svilupparsi attraverso rapporti conflittuali. Inizio storia! Con la storia iniziano i conflitti che vedono alcune autocoscienze vincenti ed altre perdenti. Le prime diventano padrone e le altre schiave determinando cosi la formazione di classi sociali.
Chi vince e colui che non ha paura della morte, che ha una spiritualita piu alta e ha rischiato di piu. Prima o poi c’e la pace e le autocoscienze vincitrici soggiogano le altre. Nasce la categoria dell’economia politica. La servitu si manifesta con il lavoro: non e un’attivita qualsiasi ma e propria dell’uomo. Il lavoro e la formazione dell’essere razionale, cosciente. Il padrone e dipendente dal lavoro svolto dal servo (il padrone considera il servo come una cosa e non ha piu un’autocoscienza con cui confrontarsi e diventa debole e perde la sua natura di autocoscienza).
Quando il servo comprende la sua situazione si emancipa e prende coscienza (meccanismo complesso, non un mero ribaltamento). Per emancipare se stesso deve emancipare tutta l’umanita, anche il padrone. Si va quindi verso un’uguaglianza senza piu servi e padroni (processo molto lungo). Analogia con Marx che parte da questo (sevo prende dominio materiale). Pero l’autocoscienza non ha ancora raggiunto la piena consapevolezza. Stoicismo e scetticismo (filos ellenistiche, prima tappa storica, figure) Stoicismo: uguaglianza affermata su un piano astratto ma non pratico. E importante non come si nasce ma come si vive.
Il padrone e piu soggetto ai turbamenti dei beni materiali mentre lo schiavo raggiunge la liberta piu facilmente. Lo scetticismo nega il valore di verita alla realta affermando che non vi e nessuna certezza. si da un senso negativo alla realta. La coscienza diventa infinita potenza perche non c’e piu determinazione, e quindi arriva a negare anche se stesso. Conclude che si deve dubitare dell’esistenza del mondo e quindi si deve dubitare di tutto, anche della coscienza. Essa perde fiducia in se stessa e diventa infelice. Cristianesimo medievale L’uomo non riesce a capire la contraddizione, e scisso. Figura storica: coscienza infelice.
Cristiano che vive in se stesso la scissione. Tentativo di superamento dell’alienazione con se stesso attribuendo la propria essenza a Dio, un ente fuori di se. Es. crociato: va a Gerusalemme per liberare il santo sepolcro, ma lo trova vuoto: insoddisfazione. Poiche Dio non si trova in un sepolcro ma dentro di noi, ma lui non se ne rende conto. Es. autoflagellante si fustiga perche e insoddisfatto (incremento infelicita). Questo perche la loro essenza e proiettata in Dio e quindi cercano cosi di avvicinarsi ad essa ma vanamente. Radici di questo nell’ebraismo: scissione interna dell’individuo. (collegamento scritti teologici)
Adesso siamo al punto di massima infelicita della coscienza, quindi non si puo che risalire. La coscienza scopre di essere tutta la realta e diviene ragione (terzo momento) A questa tappa corrisponde il Rinascimento, in cui l’uomo e posto al centro. (es. umanesimo) L’uomo e assimilato a Dio e ha acquisito la certezza di essere ogni realta superando il dualismo soggetto/oggetto (vs. religione ebraica). Ragione osservativa Rivoluzione scientifica: atteggiamento contemplativo verso la natura cercando di scoprirne le leggi. Si affida a due pseudo-scienze (1600-700) frenologia e fisiognomica: non si basano su prove scientifiche che orrispondono al culmine della ragione osservativa. Ragione attiva: la ragione pero prima deve essere compiuta in se stessa, cogliere la propria interiorita: la ragione attiva cerca di realizzarsi come individuo. Tentativo di imporre la ragione alla realta, cioe la sogg all’ogg. Tre tentativi: faust cerca di dominare la natura facendone l’ogg del proprio piacere x realizzarsi (fallimento, in fondo al piacere non c’e nulla); romantici (Rousseau) contrappongono alla natura i propri valori: al proprio piacere subentra il benessere dell’umanita (delirio di onnipotenza) (la loro legge del cuore= allargare cuore per amare tutta l’umanita).
Terzo momento: vi e la necessita di una sintesi che superi l’opposizione dei due momenti: virtu astratta (don quichotte e Robespierre) Individualita che e reale in se per se: individualita ha raggiunto la propria realizzazione ma rimane astratta e inadeguata • il regno animale dello spirito: l’individuo segue i propri interessi credendo di seguire il dovere morale • ragione legislatrice: la ragione cerca in se stessa delle leggi che valgono per tutti. Tuttavia in quanto hanno origine individuale queste leggi sono autocontraddittorie ragione esaminatrice: la ragione cerca delle leggi assolutamente valide ma quando le sottomette al suo esame gli si pone al di sopra e quindi ne riduce la validita e incondizionatezza dal punto di vista dell’individuo e quindi impossibile raggiungere un’universalita e quindi si passa allo spirito. Spirito il movimento dell’assoluto, l’oggettivarsi storico dell’assoluto nella vita, sistema La ragione non e piu riconducibile all’individuo ma muove la storia degli individui in senso universale.
Si incarna nelle istituzioni, nella collettivita, e quindi si razionalizza (gli individui sono liberi dall’arbitrio di altri individui). L’istituzione piu alta e lo stato di diritto (stato nazione comprendente un popolo). L’individuo non viene piu concepito come sganciato dal contesto in cui vive ma come parte integrante della collettivita in cui vive. Primo momento o bella eticita La prima volta in cui lo stato e espressione di razionalita (e quindi si supera la legge morale di Kant ossia l’etica non e piu vincolata alla sogg ma all’ogg) e nelle polis-greche.
Pero anche nelle polis greche c’e un conflitto tra leggi divine e umane: antigone (vuole dare giusta sepoltura al fratello quindi legge divina Polinice ma per creonte e un traditore e quindi non si puo x legge umana). Bisogna aspettare lo stato prussiano che risolvera tali conflitti (stato di diritto). Uscita dalla bella eticita greca: corpus iuris civilis di giustiniano; distacco dell’individuo dalla comunita, perche viene riconosciuto in senso giuridico (riconoscimento diritti della persona). Diritto astratto.